Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloP[odere] di Colonica
Datazione1646
AutoriBartolini dal Poggio P. Carlo
Scala grafica30 canne di braccia 6 da terra
Scala numerica1:1773
Altezza (mm)490
Larghezza (mm)390
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoOspedale di Santa Maria Nuova
Descrizione fondo-
Serie-
Titolo unità archivisticaPiante e disegni di tutti Poderi della Fattoria di Prato con le sue misure fatte e disegnate come di presente stanno da P. Carlo Bartolini l’anno 1646 essendo Spedalingo l’Ill.mo e Rev.mo Mons.re Filippo Ricasoli Nobil. Fiorent.no
Numero unità archivistica697
Descrizione unità archivisticaRegistro cartaceo rilegato in assi rivestiti in pelle di cc. I-49 con c. 9bis e 41bis (di cui cc. 10 e 41-49 bianche), con 17 mappe di poderi e di terre spezzate della Fattoria di Prato disegnate a china e acquerello (e con molte carte occupate da annotazioni e descrizioni) da P. Carlo Bartolini dal Poggio nel 1646. Da notare che la mappa del Podere delle Gore (cc. 41-42) non è di mano del Bartolini ed è stata aggiunta successivamente. Le mappe misurano 490x780 mm (a pagine aperte e 490x390 mm a pagina singola). Alla carta I compare il frontespizio con arme acquerellata dell’Ospedale e il titolo; alle cc. 1-2 il repertorio dei poderi e una Dichiaratione dell’8 marzo 1646 in cui si informa che “la Fattoria di Prato è posta fuori della Porta Fiorentina della Terra di Prato, e su la Via Maestra, e via che va alla Romita circa un miglio, in luogo detto Ponzano, dove è l’Habitazione del Fattore, con stalle tinaie granai, e tutto quello bisogna per una Fattoria, con l’infrascritti beni attaccati alla Casa come dimostra la sua Pianta, posta nel Cartone, segnata con l’infrascritto segno +, e levata colla misura da Terra alla Pratese”, con orto murato con un vivaio, un campo per fare ortaggio e un campo che lo tiene il Fattore e lo fa seminare per l’Ospedale, in tutto Stiora 15.0.1.3. “Ha sotto di sé Poderi n. XXI – tutti posti in piano, e tutti terreni lavorativi e coltivati a vite, che n. 9 sono intorno, e vicini alla Fattoria, e quasi confinanti l’uno all’altro, che perciò si è fatta la Pianta in un Cartone Grande, per meglio conoscere, e vedere, il suo sito, è segnato con diversi colori per dimostratione di ciaschedun Podere, et altri n. 8 Poderi, sparsi per il Piano che in tutto sono n. XVII – posti nel Piano, e Contado di Prato; altri due Poderi sono posti nel Contado di Firenze, nella Potesteria di Campi, alle Prata del Vingone, et altri due, posti nel Contado di Pistoia, nel Comune di Agliana. E perché tutti questi Poderi sono in tre Comunità, o Contadi, ho levato le Piante con la misura da Terra, secondo l’uso, e costume de luoghi, dove sono, che per essere differenti, mi è parso bene porre qui sotto le misure, acciò per ogni tempo, si possa riscontrare, e supire le difficoltà che potessino occorrere. Intorno alle Piante di ciaschedun Podere sono descritti i confinanti et il numero delle canne e braccia, et in piè della Pianta fatta la scala, con la quale si potrà riscontrare, e trovare esser giusto quello che ho scritto …”. Le unità di misura sono il braccio da terra alla fiorentina, usato per i due poderi di Campi, il più lungo braccio da terra alla pratese, usato per la gran maggioranza dei poderi e l’ancora più lungo braccia da terra alla pistoiese, usato per i poderi di Agliana. Ogni braccia 1728 quadre fiorentine e pratesi fanno uno stioro, mentre ogni 9216 braccia quadre pistoiesi fanno una coltra che corrisponde a 12.996 braccia quadre da panno alla pistoiese e 10.368 alla pratese.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta21-22
AnnotazioniLa mappa raffigura un podere accorpato nel Popolo della Pieve di Colonica, con una regolare maglia di campi rettangolari coltivati a seminativi vitati, con i fabbricati colonici (casa e capanna) resi prospetticamente e della superficie di Stiora 98.2.1.3. E’ confinato da una gora. Il podere pervenne all’ospedale per compera dagli Ufficiali della Torre di Firenze come beni di Filippo Strozzi il 12 febbraio 1542.
Redattore schedaLeonardo Rombai
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