Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Terre spezzate dipendenti dal Podere di Carobbio]
Datazione1716-1717
AutoriZocchi Stefano, ingegnere
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)490
Larghezza (mm)390
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoOspedale di Santa Maria Nuova
Descrizione fondo-
Serie-
Titolo unità archivisticaDescrizione topografica di tutti i beni della Fattoria di Panzano, misurati e delineati da Stefano Zocchi uno degli aiuti dell’Ingegnere della Parte, l’anno 1717
Numero unità archivistica696
Descrizione unità archivisticaRegistro cartaceo rilegato con assi rivestiti in pelle di cc. 1-84 (di cui bianche cc. 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 31, 33, 37, 39, 41, 43, 45, 49, 51, 53, 57, 62, 65, 67. 69, 71, 81-84), con mappe disegnate a china e acquerello. Risultano mancanti le cc. 55-56 e 63-64. Misura mm 490x780 (a pagine aperte: mm 490x390 una sola pagina). Realizzato da Stefano Zocchi nel 1717, contiene 28 mappe di poderi e di terre spezzate e di fabbricati annessi alla Fattoria di Panzano, oggi nel Comune di Greve in Chianti, ma con parti minoritari a Castellina e a Radda. Alla c. 1 compare il frontespizio con arme acquerellata dell’Ospedale e il titolo, alla c. 2 la presentazione del cabreo da parte dell’Autore allo Spedalingo Giuseppe Maria Martellini, un testo colmo di ossequiosa retorica; alla c. 3 l’indice di tutti i poderi.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta48r
AnnotazioniLa mappa raffigura tre appezzamenti separati a bosco e sodo nei luoghi Campera o Vallonacce e Campini del Podere di Carobbio a Panzano Il podere pervenne all’Ospedale per compra da Taddeo e Leonardo Magaldi, insieme al Podere di San Leonardo, il 12 luglio 1476. Nella mappa si precisa comunque che il pezzo contrassegnato dalla croce è goduto dal Marchese Corsini perché la proprietà ospedaliera “è molto dubbia”. La descrizione è alla carta 46r.
Redattore schedaAnna Guarducci
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