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Titolo | Pianta del Podere della Tinaia posto nel Popolo di S. Iacopo in Pulignano fatta li 23 maggio 1691. Il Podere misura Stiora 1119 Panora 7 Pugnora 11 Braccia 7 |
Datazione | 1691, maggio 23 |
Autori | - |
Scala grafica | assente |
Scala numerica | assente |
Altezza (mm) | 490 |
Larghezza (mm) | 765 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | est in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Firenze |
Fondo | Ospedale di Santa Maria Nuova |
Descrizione fondo | - |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | Pianta, delineazione e misure della Fattoria di Peretola, e suoi Poderi, misurati e delineati come di presente stanno per P. Carlo Bartolini dal Poggio di voluntà, et ordine del M. Ill.mo e Rev.mo Mons. Francesco Medici, presente Spedal.o MDCXXXXIII |
Numero unità archivistica | 692 |
Descrizione unità archivistica | Registro cartaceo rilegato in pergamena di carte 36 (di cui cc. 31-36 bianche), con 36 mappe disegnate a china e acquerello e con annotazioni alle carte 12.I-VII, 18.I-II, 26.I e 29.I-VI. Misura 490x765 mm (a pagine aperte). La coperta è priva di annotazioni o figure; il frontespizio con stemma dell’Ospedale è alla c. I; il repertorio dei poderi alla c. 1. L'autore è P. Carlo Bartolini dal Poggio che lo realizzò nel 1643. Contiene una trentina di mappe di poderi e di terre spezzate e dei terreni annessi alla Fattoria di Peretola; con aggiornamenti di mano dello stesso Bartolini almeno del 1644 relativi a nuove acquisizioni dell’ospedale. Compaiono anche mappe successive di anonimo (relative al podere della Tinaia del 1691 e al Bindolo di Peretola prima e dopo l’edificazione dell’orto della fattoria ospedaliera del XVIII secolo), di Santi di Pagolo Piccoli (tre disegni di campi del Podere di San Donnino) del 1690-1720 e di Giovannozzo Giovannozzi (mappa del Podere di Salimbosco) del 1690-1720. |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 12-I |
Annotazioni | La mappa raffigura i 12 corpi di terra che costituiscono il podere, con in alzato a parte la casa da lavoratore e la casa da padrone presente uno degli appezzamenti. Con annotazioni ai vari corpi di terra – confinanti con il muro del Barco Reale di Artimino e con la strada di Montelupo – si precisano uso del suolo (lavorativo nudo e arborato ma anche pastura e bosco) e relative superfici, con riferimento al Rio di Ponticino e alle località Carboncino, Cantogallo e Montedomini. In alto si annota l’avvenuta caducità livellare di tal Saladini. |
Redattore scheda | Leonardo Rombai |