Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPodere di Momigno
Datazione1770, settembre 20
AutoriSodi Francesco, ingegnere
Scala graficapertiche 120 di braccia 5 l'una misura di Monte Vetturini
Scala numerica1:2612
Altezza (mm)480
Larghezza (mm)778
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentosud in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoOspedale di Santa Maria Nuova
Descrizione fondo-
Serie-
Titolo unità archivisticaDescrizione Geografica di tutti i Beni, che nel presente stato possiede il Venerabile Spedale di S. Maria Nuova di Firenze, nella sua Fattoria di Monte Vetturini di Val di Nieviole, fatta d'ordine di Mons. Rs.mo Michele Mariani moderno Spedalingo, da Giovannozzo di Franc.o Giovannozzi, Ingegniere Fiorentino, il presente anno 1697
Numero unità archivistica703
Descrizione unità archivisticaIl cabreo è stato realizzato nel 1697 da Giovannozzo Giovannozzi su commissione di mons. Michele Mariani. Si tratta di un volume cartaceo manoscritto rilegato in pelle di 480x390 mm, che raffigura e descrive i 21 poderi che compongono la fattoria di Monte Vetturini (Montevettolini) appartenente allo Spedale di Santa Maria Nuova. E’ costituito da cc. I-IV iniziali (con frontespizio, presentazione dell’opera, indice generale e nota sulla scala utilizzata) e a seguire 31 piante acquerellate con relative descrizioni. Le ultime due piante sono state aggiunte dal perito Francesco Sodi nel 1770, il quale fu incaricato dallo Spedale di effettuare un riscontro generale degli effetti della fattoria. A lui si deve anche la correzione della pianta del podere del Moro.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta54v-55r
AnnotazioniSono raffigurati gli appezzamenti di terreno che compongono il podere di Momigno, posto nel “Piviere di S. Donato a Momigno, Comune di Montagnana, Potesteria di Seravalle, e nel Commissariato di Pistoia”. Il primo (A) è un castagneto che si estende con una superficie di quartieri 1, scale 16 e pertiche 2 lungo il fosso di Cugnolo a confine con i beni di Giovanni di Niccolò Canigiani, di Vangelista di Marco Arcangeli e con i beni tenuti a livello da Giuliano di Vincenzo Traversani; il secondo (B) è un castagneto che si estende con una superficie di coltre 2, quartieri 1, scale 5 e pertiche 2 lungo la forra di Sinago a confine con i beni Barlotti, Dolfi e Gavazzi; il terzo (C) è un castagneto di coltre 1, quartieri 2 e pertiche 25 situato in località “Via Traversa” ed è delimitato dal forro, dai beni di Domenico della Nasta, dai beni tenuti a livello da Domenico Canigiani, dalla forra del Fontanaccio e dai beni di Giovanni Dolfi; il quarto (D) è un terreno in parte lavorativo e in parte a castagneto di coltre 1, quartieri 2 e scale 29, situato in località “la Vignaccia” a confine con i beni Canigiani, Fabbrini, Arcangeli, Francesconi, Traversari e con i beni dello Spedale tenuti a livello (da Marco e Giovanni Arcangeli e Giovanni Canigiani); il quinto (E) è un piccolo castagneto di quartieri 2 e pertiche 4 situato in località “I Poggio a Momigno” a confine con i beni Traversari, Arcangeli e Canigiani; il sesto (F) è un castagneto di coltre 4, scale 15 e pertiche 3 situato in località “la Tagliata” lungo il fiume Vincio e il forroCittonea confine con i beni Canigiani, Tarversari, Fabbrini, con i beni di Francesco di Bastiano e con i beni dello Spedale tenuti a livello da Giovanni Arcengeli; il settimo (G), un terreno in parte lavorativo e in parte a castagneto di coltre 1, quartieri 1, scale 15 e pertiche 3 situato in località “la Noce Grossa” a confine con i beni dello Spedale e la strada di Momigno; l’ottavo infine è un terreno in parte lavorativo e in parte castagneto di coltre 1, quartieri 3, scale 10 e pertiche 3 situato in località “Poggio alla Croce” a confine con i beni Arcangeli, Canigiani, Traversari, Fabbrini e Francesconi. In basso a sinistra è riportata la veduta della casa da lavoratore.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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