Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta del Popolo della Chiesina posto nella Comunità di Pescia
Datazione[1782-1783]
AutoriBanti Luigi; Mazzoni Giovanni Nicola
Scala grafica[1:3000]
Scala numericaassente
Altezza (mm)925
Larghezza (mm)677
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoPiante dei Capitani di Parte Guelfa
Descrizione fondoIl fondo è diviso in cartoni e piante sciolte.
SerieCarte sciolte
Titolo unità archivistica[Catasto pietroleopoldino di Pescia e altre mappe]
Numero unità archivistica70
Descrizione unità archivisticaLa cartella contiene 20 mappe, di cui la maggior parte fanno parte dell'Estimo geometrico-particellare della Comunità di Montecatini degli anni '70 e '80 del Settecento, con alcune figure di epoca precedente (due delle quali accompagnate da relazioni scritte). Le mappe dell'estimo, conservate sciolte, raffigurano il territorio alla scala di 1:3000 (calcolata in pertiche di braccia 6 a terra fiorentine) e, a scale più grandi variabili, gli sviluppi dei centri abitati. Non sono state qui considerate le mappe nn. 13-17 in quanto bozze non finite e prive di qualsiasi riferimento.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta5
AnnotazioniLa figura presenta la simbologia consueta dei catasti geometrici settecenteschi, anche se non si fa uso del colore per rappresentare le strade e i corsi d’acqua; gli edifici sono resi con forme geometriche colorate. La suddivisione del parcellare è resa mediante linee nere continue, con indicazione in ogni particella del numero (in nero) e della misura della superficie in stiora (in rosso). Molto scarsa la toponomastica, limitata ai corsi d’acqua (Pescia di Pescia) e ad alcune strade (Via Romana, Via Comune, Via de Vetturali, Strada di Monte Carlo, Via Traversa, Via divisoria). La documentazione scritta e grafica che compone l’Estimo della Valdinievole, compresi i registri necessari per la comprensione delle mappe, è purtroppo conservata in archivi diversi (Firenze e Lucca) e in fondi diversi.
Redattore schedaLeonardo Rombai
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