Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta quinta di una parte del Popolo di Pietrabuona
Datazione1783
AutoriMazzoni Giovanni Nicola
Scala grafica[1:3000]
Scala numericaassente
Altezza (mm)578
Larghezza (mm)753
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoPiante dei Capitani di Parte Guelfa
Descrizione fondoIl fondo è diviso in cartoni e piante sciolte.
SerieCarte sciolte
Titolo unità archivistica[Catasto pietroleopoldino di Pietrabuona]
Numero unità archivistica63
Descrizione unità archivisticaLa cartella contiene 3 mappe dell'Estimo geometrico-particellare della Comunità di Pietrabuona in Valdinievole degli anni '70 e '80 del Settecento. Le mappe, conservate sciolte, raffigurano il territorio alla scala di 1:3000 (calcolata in pertiche di braccia 6 a terra fiorentine) e, a scale più grandi variabili, gli sviluppi dei centri abitati.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta2
AnnotazioniLa figura presenta la simbologia consueta dei catasti geometrici settecenteschi: le strade sono rappresentate con linee continue di colore marrone, i corsi d’acqua con linee azzurre, gli edifici con forme geometriche in rosso chiaro e a volte in giallo. La suddivisione del parcellare è resa mediante linee nere continue, con indicazione in ogni particella del numero (in nero) e della misura della superficie in stiora (in rosso). La toponomastica è limitata ai corsi d’acqua (Pescia, Rio detto delle Confina o sia di Serracani, Frontile o Cerreto che fa confine con il Popolo di Vellano, Forra della Fraschetta, Forra di Campo Verzola, Forra di Ambra, Forra della sassaia), ad alcune strade (Strada Maestra di Montagna, Strada N. 80 e Strada N. 81) e a pochi altri elementi, come: la Fabbrica di carta del Poschi alimentata da una gora derivante dal fiume Pescia, il Ponte Gembolano sempre sul fiume Pescia con un tabernacolo (detto 'immagine' alla base della Strada Maestra di Montagna), alcuni castagneti, un metato per l'essiccazione delle castagne, una forno e una 'diacciaia'. La documentazione scritta e grafica che compone l’Estimo della Valdinievole, compresi i registri necessari per la comprensione delle mappe, è purtroppo conservata in archivi diversi (Firenze e Lucca) e in fondi diversi.
Redattore schedaLeonardo Rombai
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