| | Titolo | Pianta delle Chiane | Datazione | [1580-1610] | Autori | Mechini Gherardo | Scala grafica | assente | Scala numerica | assente | Altezza (mm) | 585 | Larghezza (mm) | 3740 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta su tela | Orientamento | [ovest in alto] | Conservazione | danneggiata | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | Fondo | Piante dei Capitani di Parte Guelfa | Descrizione fondo | Il fondo è diviso in cartoni e piante sciolte. | Serie | Cartoni | Titolo unità archivistica | Cartone XIV | Numero unità archivistica | 14 | Descrizione unità archivistica | La cartella contiene 78 mappe di soggetti diversi (corsi d'acqua, pianure umide, edifici, ecc.). | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 43 | Annotazioni | Rappresentazione irregolare con diversi fogli attaccati insieme a mosaico in modo da coprire l'articolata topografia della valle con l'annesso laterale del Piano di Cetona. La figura inquadra tutta la zona umida con accenno di restituzione delle colline circostanti, ove si localizzano gli insediamenti principali d'altura di Foiano, Bettolle, Chiusi, Cetona e Città (allora ancora Castel) della Pieve. La zona umida viene distinta fra la parte lacustre (Chiari di Montepulciano e di Chiusi separati dall'acquitrino del Passo alla Querce) e la parte impaludata ricoperta da folta vegetazione. Le aree acquistate all'agricoltura sono evidenziate con la maglia geometrica del parcellare, talora con presenza di case rurali e la scritta 'di S.A.S.'. Nell'area del padule insistono i porti (a partire da quello di Foiano) e vari manufatti, come il Ponte di legno di Valiano con le sue osterie e la sua torre e come, più a sud, le due Torri di Beccati, il Ponte Buterone e a seguire la Torre dei Ladri.
Il motivo della rappresentazione risiede sicuramente negli effetti idraulici negativi prodotti dalla costruzione, da parte dello Stato Pontificio, di un lungo argine (detto 'de papalini') che di fatto serrava il corso dell'Astrone e di altri corsi d'acqua minori del Cetonese, impedendo loro di proseguire in direzione del recipiente della Chiana nell'area di confine, e provocando invece l'inondazione delle terre già a coltivazione del Piano di Cortona.
La carta ha la singolarità di presentare pure un foglio da incollare in sovrapposizione con quello che restituisce il Piano di Cetona, mediante il quale si illustra un nuovo assetto territoriale grazie ad un progetto di bonifica che consiste nell'escavazione di un nuovo letto dell'Astrone per condurre il fiume a scolare nella zona umida più a nord (e quindi in terra toscana), e precisamente nell'area del Ponte Buterone | Redattore scheda | Leonardo Rombai |
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