|
|
Titolo | Pianta della pianura che resta a Ponente della Città di Livorno, nella quale si vedono le paludi da prosciugarsi |
Datazione | [1752-1754] |
Autori | - |
Scala grafica | braccia tremila fiorentine |
Scala numerica | 1:9667 |
Altezza (mm) | 525 |
Larghezza (mm) | 725 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | nord in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Firenze |
Fondo | Piante dello Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche |
Descrizione fondo | Il fondo è composto da varie cartelle, ognuna delle quali contiene alcune piante numerate singolarmente, per un totale di quasi mille pezzi. La documentazione è riferita sia al governo mediceo sia a quello lorenese (secoli XVI-XIX). |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | - |
Numero unità archivistica | - |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 310 |
Annotazioni | La mappa raffigura la pianura tra il Calambrone e Livorno con nell'interno le vaste aree palustri (Galanchio, Portacci, Paduletta e Padule, che si progetta di bonificare mediante l'apertura di fossi di scolo verso il mare (segnati con lettere ABCDEFGHI; sono segnalati la Toretta navigabile e le macchie di Tombolello e Sovese/Suese. L'area è perimetrata ad est dalla Strada Maestra Livornese e percorsa dal Canale dei Navicelli e dal Fosso Vecchio dei Navicelli abbandonato; più vicino alla città si indicano, in aree ormai coltivate, il Fosso delle Chiatte e le case de La Torretta. Nella parte a mare dell'antico Porto Pisano, detta appunto Portacci, sono localizzate la torre del Marzocco, una “Torre diruta” e “Vestigie di Torri”. |
Redattore scheda | Leonardo Rombai |