|
|
Titolo | Pianta delle paludi che si ritrovano a Ponente della Città di Livorno nella quale si dimostrano le operazioni fatte e da farsi per il loro prosciugamento |
Datazione | 1753, marzo |
Autori | - |
Scala grafica | braccia tremila fiorentine |
Scala numerica | 1:10545 |
Altezza (mm) | 540 |
Larghezza (mm) | 740 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | nord in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Firenze |
Fondo | Piante dello Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche |
Descrizione fondo | Il fondo è composto da varie cartelle, ognuna delle quali contiene alcune piante numerate singolarmente, per un totale di quasi mille pezzi. La documentazione è riferita sia al governo mediceo sia a quello lorenese (secoli XVI-XIX). |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | - |
Numero unità archivistica | - |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 308 |
Annotazioni | La mappa è abbastanza simile, seppure più schematica, rispetto alla figura 307 dello stesso fondo. Raffigura la pianura tra il Calambrone e Livorno con nell'interno le residue aree palustri (Galanchio, Portacci, Paduletta e Gran Padule, in parte ridotti a casse di colmata con le torbide dei rii Cigna e Ugione), la Toretta navigabile e le macchie di Tombolello e Sovese/Suese, perimetrata ad est dalla Strada Maestra Livornese e percorsa dal Canale dei Navicelli e dal Fosso Vecchio dei Navicelli abbandonato; più vicino alla città si indicano, in aree ormai coltivate, il Fosso delle Chiatte. Nella parte a mare dell'antico Porto Pisano, detta appunto Portacci, sono localizzate la torre del Marzocco, una “Torraccia” e due “Torraccie”. La legenda precisa con colore rosso l'area dei terreni già acquitrinosi e ora resi coltivabili mediante le colmate e i canali di scolo aperti fino al mare. Figura analoga è al n. 309 dello stesso fondo. |
Redattore scheda | Leonardo Rombai |