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Titolo | [Podere nel Popolo di San Niccolao a Ramini l. d. il Casino] |
Datazione | 1786, gennaio 2 |
Autori | - |
Scala grafica | pertiche 30 [di braccia 6 a terra pistoiesi] |
Scala numerica | assente |
Altezza (mm) | 465 |
Larghezza (mm) | 737 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | nord-est in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio di Stato di Pistoia |
Fondo | Patrimonio Ecclesiastico |
Descrizione fondo | Il fondo nacque in seguito alla soppressione di istituti religiosi nel 1784. Nel 1789 l’ufficio del patrimonio venne sciolto e i beni passarono agli ospedali di Pistoia. Il fondo è costituito da 4180 pezzi (buste, filze, volumi, ecc.) di documenti dei secoli XIII-XIX. Tra questi vi sono diverse raccolte di mappe di beni delle istituzioni ecclesiastiche. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | [Piante di beni] |
Numero unità archivistica | N 89 |
Descrizione unità archivistica | Registro con carte rilegate, con copertina (380x490 mm), contenente mappe (n. 138) di formati, autori e periodi diversi (prevalentemente della fine del XVIII secolo), senza frontespizio e senza indice. Nella maggior parte dei casi gli appezzamenti sono raffigurati e descritti su 2 pagine (380x980), con il disegno a sinistra e la descrizione a destra; in alcune tavole il disegno occupa entrambe le pagine con descrizione a fianco. I soggetti riguardano beni di svariati enti religiosi e pii, riuniti nell’amministrazione definita del “Patrimonio ecclesiastico”. Il documento è in parte danneggiato ma è stato recentemente restaurato. |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 92 |
Annotazioni | La mappa raffigura un podere accorpato, con terreni utilizzati a seminativo vignato e pioppato per prode, gelsata e pomata e con casa da lavoratore, posto nella Comunità di Porta Lucchese Popolo di San Niccolao a Ramini luogo detto il Casino, condotto a livello da Antonio Fedi, già del soppresso monastero di San Sebastiano di Pistoia e ora di diretto dominio del Regio Patrimonio Ecclesiastico, per contratto rogato il 12 luglio 1785, della superficie complessiva di quadrati 5.-.4.4.3. |
Redattore scheda | Leonardo Rombai |