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Titolo[Podere nei Popoli di Sant'Angiolo e San Bastiano l. d. a Sant'Angiolo]
Datazione1785, dicembre 18
Autori-
Scala graficapertiche 40 di braccia 6 misura a terra soppressa pistoiese
Scala numericaassente
Altezza (mm)472
Larghezza (mm)740
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Pistoia
FondoPatrimonio Ecclesiastico
Descrizione fondoIl fondo nacque in seguito alla soppressione di istituti religiosi nel 1784. Nel 1789 l’ufficio del patrimonio venne sciolto e i beni passarono agli ospedali di Pistoia. Il fondo è costituito da 4180 pezzi (buste, filze, volumi, ecc.) di documenti dei secoli XIII-XIX. Tra questi vi sono diverse raccolte di mappe di beni delle istituzioni ecclesiastiche.
Serie-
Titolo unità archivistica[Piante di beni]
Numero unità archivisticaN 89
Descrizione unità archivisticaRegistro con carte rilegate, con copertina (380x490 mm), contenente mappe (n. 138) di formati, autori e periodi diversi (prevalentemente della fine del XVIII secolo), senza frontespizio e senza indice. Nella maggior parte dei casi gli appezzamenti sono raffigurati e descritti su 2 pagine (380x980), con il disegno a sinistra e la descrizione a destra; in alcune tavole il disegno occupa entrambe le pagine con descrizione a fianco. I soggetti riguardano beni di svariati enti religiosi e pii, riuniti nell’amministrazione definita del “Patrimonio ecclesiastico”. Il documento è in parte danneggiato ma è stato recentemente restaurato.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta90
AnnotazioniLa mappa raffigura un podere costituito da tre corpi di terreni utilizzati a seminativo vignato e pioppato per prode, e con casa da lavoratore di 11 stanze compresa la colombaia e con tinaia con 2 tini di tenuta barili 105, posto nella Comunità della Cortina di Porta Carratica Popoli di Sant'Angiolo e San Bastiano luogo detto a Sant'Angiolo, condotto a livello da Giuseppe Tasselli, già delle monache di Santa Lucia e ora di diretto dominio del Regio Patrimonio Ecclesiastico, per contratto rogato nel 1785, della superficie complessiva di quadrati 20.6.5.8.6.
Redattore schedaLeonardo Rombai
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