Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloLivello della Val di Chiana adì 4 ottobre 1601 [Copia anonima della mappa di Carlo Moderno, Giovan Pavol Maggi, Girolamo Rinaldi, Gherardo Mechini, Cosimo Pugliani e Andrea Sandrini]
Datazione[1770-1790]
Autori-
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)480
Larghezza (mm)1795
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta telata
Orientamentoovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioNàrodni Archiv Praha
FondoRodinný Archiv Toskánsckých Habsburku
Descrizione fondoRaccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta261a
AnnotazioniSi tratta di una copia fedele, di fine Settecento, della mappa eseguita il 2 novembre 1601 a Foiano dagli ingegneri e tecnici dei due stati interessati, granducale e pontificio: Carlo Moderno, Giovan Pavol Maggi, Girolamo Rinaldi, Gherardo Mechini, Cosimo Pugliani e Andrea Sandrini. La carta riporta schematicamente ma con accuratezza, con linguaggio pittorico-vedutistico elegante, l'intera valle che delimita con le colline la pianura centrale con i suoi fiumi e canali, laghi e acquitrini, fatti oggetto di bonifica e di colonizzazionee da parte dei granduchi Medici. I centri abitati ubicati negli anfiteatri collinari che delimitano la pianura fra Orvieto ed Arezzo sono resi prospetticamente. Vi si riporta in basso a sinistra la seguente annotazione: 'Fu principato a livellare tutta la Valdichiana da Ponte Buterone fino ai Ponti murati d'Arezzo dagli infrascritti Carlo Moderno, Giovan Pavol Maggi e Girolamo Rinaldi, architetti deputati da Nostro Signore Papa Pavol quinto e del inclito popolo romano. Gherardo Mechini, Cosimo Pugliani e Andrea Sandrini, architetti deputati dal Serenissimo Granduca di Toscana, quali tutti insieme hanno livellato daccordo e trovato da luogo a luogo le infrascritte calate e distanze”. La rappresentazione – come le mappe di podesterie e vicariati – è costruita secondo il metodo delle “carte da viaggio”: è composta da 2 sezioni da ricomporre (qui riunite), incollate su tela e ritagliate a loro volta in rettangoli in modo da permettere di piegare la mappa senza rovinare il disegno. I contenuti sono quelli consueti della cartografia amministrativa: insediamenti (in rosso, con quelli religiosi contrassegnati da una croce), strade (in marrone), corpi idrici (in azzurro), e l’orografia è resa con lo sfumo.
Redattore schedaAnna Guarducci
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