| | Titolo | Vicariato di S. Poppi o Casentino | Datazione | [1770-1783] | Autori | - | Scala grafica | miglia 3 fiorentine | Scala numerica | 1:33060 | Altezza (mm) | 538 | Larghezza (mm) | 628 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta telata | Orientamento | nord in alto | Conservazione | buona | Archivio | Nàrodni Archiv Praha | Fondo | Rodinný Archiv Toskánsckých Habsburku | Descrizione fondo | Raccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859. | Serie | Map | Titolo unità archivistica | Vicariato di S. Poppi o Casentino | Numero unità archivistica | 182 | Descrizione unità archivistica | La carta, in 4 sezioni da ricomporre (misura complessiva 1076x1256 mm), inquadra il territorio vicariale casentinese, senza l’indicazione delle podesterie. In vari riquadri nella cornice si riportano vedute di Camaldoli e del suo eremo, della Verna, di Romena, di Stia, di Bibbiena (di quest'ultimo centro anche la pianta). La rappresentazione – come tutte le mappe di podesterie e vicariati – è costruita secondo il metodo delle “carte da viaggio”: è composta da sezioni da ricomporre, incollate su tela e ritagliate a loro volta in rettangoli in modo da permettere di piegare la mappa senza rovinare il disegno. I contenuti sono quelli consueti della cartografia ammnistrativa: insediamenti (in rosso, con quelli religiosi contrassegnati da una croce), strade (in marrone), corpi idrici (in azzurro), e l’orografia è resa con lo sfumo. | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 1 | Annotazioni | Si tratta di una delle 4 sezioni da ricomporre (misura complessiva 1076x1256 mm) della carta che inquadra il territorio vicariale casentinese, senza l’indicazione delle podesterie. In vari riquadri nella cornice si riportano vedute di Camaldoli e del suo eremo, della Verna, di Romena, di Stia, di Bibbiena (di quest'ultimo centro anche la pianta). La rappresentazione – come tutte le mappe di podesterie e vicariati – è costruita secondo il metodo delle “carte da viaggio”: è composta da sezioni da ricomporre, incollate su tela e ritagliate a loro volta in rettangoli in modo da permettere di piegare la mappa senza rovinare il disegno. I contenuti sono quelli consueti della cartografia amministrativa: insediamenti (in rosso, con quelli religiosi contrassegnati da una croce), strade (in marrone), corpi idrici (in azzurro), e l’orografia è resa con lo sfumo. | Redattore scheda | Anna Guarducci |
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