| | Titolo | Carta della Toscana divisa nei stati fiorentino, sanese, pisano e pietrasantese, con le città, terre e castelli, arcivescovadi, vescovadi, giusdicenze e feudi, poste, fortezze munite, porti di mare, fiumi, e valli, dogane, passeggerie, e confinazioni, strade carreggiabili e da soma, etc. etc | Datazione | 1755 | Autori | Dolcini Andrea | Scala grafica | miglia 10 italiane | Scala numerica | 1:190313 | Altezza (mm) | 700 | Larghezza (mm) | 540 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta telata | Orientamento | nord in alto | Conservazione | buona | Archivio | Nàrodni Archiv Praha | Fondo | Rodinný Archiv Toskánsckých Habsburku | Descrizione fondo | Raccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859. | Serie | Map | Titolo unità archivistica | Carta della Toscana divisa nei stati fiorentino, sanese, pisano e pietrasantese, con le città, terre e castelli, arcivescovadi, vescovadi, giusdicenze e feudi, poste, fortezze munite, porti di mare, fiumi, e valli, dogane, passeggerie, e confinazioni, strade carreggiabili e da soma, etc. etc | Numero unità archivistica | 151 | Descrizione unità archivistica | La carta in 6 sezioni da ricomporre (misura complessiva 1400 x 1720 mm) fu eseguita sotto la direzione del colonnello del Genio Militare lorenese Edoardo Warren ed è chiaramente rivolta al sovrano. L'aspetto generale del Granducato appare ancora molto legato al modello cinquecentesco, con le sue imperfezioni, ma è abbastanza precisa la restituzione della rete degli insediamenti (le città sono rese con piccole planimetrie e le altre sedi con piccoli prospetti) e di numerose strade (non è però indicata la bolognese della Futa aperta nel 1752). La figura è disegnata con raffinatezza ed è ricchissima di contenuti, sia topografici che toponomastici, grazie anche ai nutriti elenchi di nomi posti a sinistra e a destra. Sono riportati i feudi, la maglia amministrativa, i confini statali, le dogane, le fortezze e le distanze miliari di ciascuna “giusdicenza” dalle città di Firenze e Siena. Soprattutto molti elementi vengono distinti in categorie: le fortezze presidiate da quelle poco presidiate, i casotti di cavalleria da quelli di sanità, le città dalle terre e dai castelli, i porti grandi da quelli piccoli, le sedi vescovili, i feudi, i centri di provincia, le poste, le strade carreggiabili da quelle per bestie da soma. | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 6 | Annotazioni | Si tratta di una delle 6 sezioni da ricomporre (misura complessiva 1400 x 1720 mm) della carta del Granducato di Toscana eseguita sotto la direzione del colonnello del Genio Militare lorenese Edoardo Warren ed è chiaramente rivolta al sovrano. L'aspetto generale del Granducato appare ancora molto legato al modello cinquecentesco, con le sue imperfezioni, ma è abbastanza precisa la restituzione della rete degli insediamenti (le città sono rese con piccole planimetrie e le altre sedi con piccoli prospetti) e di numerose strade (non è però indicata la bolognese della Futa aperta nel 1752). La figura è disegnata con raffinatezza ed è ricchissima di contenuti, sia topografici che toponomastici, grazie anche ai nutriti elenchi di nomi posti a sinistra e a destra. Sono riportati i feudi, la maglia amministrativa, i confini statali, le dogane, le fortezze e le distanze miliari di ciascuna “giusdicenza” dalle città di Firenze e Siena. Soprattutto molti elementi vengono distinti in categorie: le fortezze presidiate da quelle poco presidiate, i casotti di cavalleria da quelli di sanità, le città dalle terre e dai castelli, i porti grandi da quelli piccoli, le sedi vescovili, i feudi, i centri di provincia, le poste, le strade carreggiabili da quelle per bestie da soma. | Redattore scheda | Anna Guarducci |
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