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Titolo | Pianta della diocesi di Pontremoli |
Datazione | 1795 |
Autori | - |
Scala grafica | miglia 8 toscane |
Scala numerica | 1:66788 |
Altezza (mm) | 1047 |
Larghezza (mm) | 896 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta telata |
Orientamento | nord in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Nàrodni Archiv Praha |
Fondo | Rodinný Archiv Toskánsckých Habsburku |
Descrizione fondo | Raccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | - |
Numero unità archivistica | - |
Descrizione unità archivistica | - |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | 143 |
Annotazioni | In 2 sezioni staccate (qui riunite), viene inquadrata la diocesi di Pontremoli, già dipendente da quella ligure di Luni e Sarzana e istituita fra il 1778 e il 1789 con 129 parrocchie. La pianta comprende anche l'exclave delle parrocchie di Seravezza nel Pietrasantino che passeranno a Pisa nel 1798. La rappresentazione – come tutte le mappe di podesterie e vicariati – è costruita secondo il metodo delle “carte da viaggio”: è composta da sezioni da ricomporre, incollate su tela e ritagliate a loro volta in rettangoli in modo da permettere di piegare la mappa senza rovinare il disegno. I contenuti sono quelli consueti della cartografia ammnistrativa: insediamenti (in rosso, con quelli religiosi contrassegnati da una croce), strade (in marrone), corpi idrici (in azzurro), e l’orografia è resa con lo sfumo. |
Redattore scheda | Anna Guarducci |