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TitoloCarta geografica di parte del Granducato di Toscana e dello Stato della Chiesa, delineata specialmente per lume e regola dei progetti riguardanti la strada di commercio per unire i due mari
Datazione1790-1791
Autori-
Scala grafica20 miglia gerografiche di 60 per grado di latitudine
Scala numerica1:105829
Altezza (mm)910
Larghezza (mm)1270
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta su tela
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioNàrodni Archiv Praha
FondoRodinný Archiv Toskánsckých Habsburku
Descrizione fondoRaccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859.
SerieMap
Titolo unità archivisticaCarta geografica di parte del Granducato di Toscana e dello Stato della Chiesa, delineata specialmente per lume e regola dei progetti riguardanti la strada di commercio per unire i due mari
Numero unità archivistica123
Descrizione unità archivisticaLa pianta, in 4 sezioni da ricomporre (complessivamente 1820x2540 mm), inquadra la parte nord-orientale del Granducato, con la Romagna dello Stato della Chiesa fino all'Adriatico. Venne disegnata dal matematico Pietro Ferroni e dai suoi collaboratori nell'ambito delle operazioni di progettazione di una grande strada rotabile fra Firenze e i porti adriatici. Sono raffigurati topograficamente gli insediamenti, le strade e i corpi idrici e l'andamento del rilievo è reso mediante ombreggiatura. Le Osservazioni (nella prima sezione) spiegano i tracciati possibili – evidenziati con linee rosse tratteggiate – per salire a San Godenzo (dove terminava la via costruita da Firenze per Pontassieve e la valle della Sieve) dai versanti adriatici, oppure per salire prima a Camaldoli e poi alla Consuma (dove terminava l'altra via costruita da Firenze per Pontassieve e il Pratomagno), oppure anche alla Bocca Trabaria e da lì a Sansepolcro ed Arezzo.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta4
AnnotazioniLa pianta, in 4 sezioni da ricomporre (complessivamente 1820x2540 mm), inquadra la parte nord-orientale del Granducato, con la Romagna dello Stato della Chiesa fino all'Adriatico. Venne disegnata dal matematico Pietro Ferroni e dai suoi collaboratori nell'ambito delle operazioni di progettazione di una grande strada rotabile fra Firenze e i porti adriatici. Sono raffigurati topograficamente gli insediamenti, le strade e i corpi idrici e l'andamento del rilievo è reso mediante ombreggiatura. Le Osservazioni (nella prima sezione) spiegano i tracciati possibili – evidenziati con linee rosse tratteggiate – per salire a San Godenzo (dove terminava la via costruita da Firenze per Pontassieve e la valle della Sieve) dai versanti adriatici, oppure per salire prima a Camaldoli e poi alla Consuma (dove terminava l'altra via costruita da Firenze per Pontassieve e il Pratomagno), oppure anche alla Bocca Trabaria e da lì a Sansepolcro ed Arezzo. In questa tavola: territorio toscano di Sestino, Legazione di Urbino e territorio di Città di Castello nello Stato della Chiesa.
Redattore schedaAnna Guarducci
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