Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta Quarta. Popolo e Quartiere di Pavana
Datazione1778-1787
Autori-
Scala graficacanne 150 di braccia 6 l'una fiorentine
Scala numerica1:2758
Altezza (mm)630
Larghezza (mm)790
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Pistoia
FondoCatasto Granducale
Descrizione fondoIl fondo comprende la documentazione scritta e grafica dell'Estimo della Montagna Pistoiese, il primo catasto geometrico particellare realizzato per volere del granduca Pietro Leopoldo a partire dal 1778 e attivato nel 1787. L'operazione fu diretta dall'ingegnere e architetto granducale Francesco Bombicci, con la collaborazione di Camillo Borselli e di Gio. Nicola Mazzoni. La documentazione è articolata nelle 4 comunità: San Marcello, Sambuca, Piteglio e Cutigliano, a loro volta divise nelle parrocchie ivi comprese. Vi sono 16 raccolte di mappe (plantari rilegati), per un totale di 174 figure. La documentazione scritta comprende: campioni, matricole, ristretti dei campioni e volture. Molte copie con le volture di questi documenti son conservate in Archivio di Stato di Firenze, fondo Decima Granducale (8016-8034 e 8626bis-8642).
Serie-
Titolo unità archivisticaPlantario di Pavana
Numero unità archivistica790
Descrizione unità archivisticaRaccolta di mappe dell’Estimo geometrico particellare di fine ‘700 della Montagna Pistoiese, rilegata, recentemente restaurata, con copertina rigida, contenente 6 figure. Le mappe, piegate e con la rilegatura al centro, misurano 630x790 mm ciascuna e raffigurano il territorio alla scala di 1:5000 (calcolata in pertiche di braccia 6 a terra fiorentine) e, a scale più grande variabili, gli sviluppi dei centri abitati.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta4
AnnotazioniLa figura presenta la simbologia consueta dei catasti geometrici settecenteschi: le strade sono rappresentate con linee continue di colore marrone, i corsi d’acqua con linee azzurre, gli edifici con forme geometriche in rosso chiaro e a volte in giallo; i toponimi sono riportati in genere solo per la viabilità e per l’idrografia, e troviamo qualche segnalazione sporadica che indica la presenza di “bandita”, “ponte”, “fontana”, “croce”, “capanna”. Si riporta la suddivisione del parcellare (mediante linee nere continue e rosse tratteggiate) con indicazione in ogni particella del numero e della misura in stiora (in rosso). In alto a sinistra, troviamo il titolo con nome del Popolo e numero della Matrice. Sono indicati i popoli confinanti; nelle bandite è indicato, a volte, anche l’uso del suolo. Si nota il forte contrasto tra piccola/piccolissima proprietà e proprietà molto grande (bosco con pastura). Ad ovest e a nord il territorio è delimitato dal Fiume Reno (che divide dallo Stato Pontificio), ove confluiscono la Fossa del Tio o sia di Ballotto e il Fosso di Piastra; vi sono due piccoli nuclei abitati.
Redattore schedaAnna Guarducci
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