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Titolo | Pianta di una porzione dell'andamento attuale del fiume Arno, ove sboccano gli Influenti Archiano, e Teggina, e delle Terre seminative del Podere detto delle Macee, posto nella Comunità di Ortignano Vicariato di Poppi, e del Querceto Livellare della Comunità di Bibbiena, unitamente ad una porzione di Piano spettante al Podere della Casa, Comunità di Bibbiena, Vicariato suddetto |
Datazione | [1780-1800] |
Autori | - |
Scala grafica | canne 100 di braccia cinque l'una fiorentine |
Scala numerica | 1:2000 |
Altezza (mm) | 680 |
Larghezza (mm) | 840 |
Num.fogli/tavole | - |
Tecnica | china e acquerello |
Supporto | carta |
Orientamento | ovest in alto |
Conservazione | buona |
Archivio | Archivio Storico del Comune di Poppi |
Fondo | Archivio del Vicariato del Casentino |
Descrizione fondo | Il fondo è ubicato all’interno di 4 sale del Palazzo delle ex Imposte di Poppi. Contiene 3672 filze con documenti dei secoli XIV-XIX relativi ai poteri, alle competenze e agli affari, sia di natura giudiziaria sia di natura amministrativa civile, che interessarono nel lungo periodo il vicario del Casentino. Nelle varie filze sono contenute circa 16 mappe. |
Serie | - |
Titolo unità archivistica | Filza 494 |
Numero unità archivistica | 494 |
Descrizione unità archivistica | Nella filza è presente una sola mappa di un tratto del fiume Arno in Casentino. |
Titolo sottounità archivistica | - |
Descrizione sottounità archivistica | - |
Numero carta | n.n. |
Annotazioni | Si raffigura un tratto del fiume Arno dal punto in cui si incontra con il torrente Teggina, fino a Pozzolatica. Il fine è quello di definire le controversie circa l'appartenenza di alcuni terreni che vengono accuratamente misurati in staiora. Nell'area, oltre ai già citati fiumi, vi sono il torrente Rio, che confluisce nel Teggina e il fiume Archiano. L'area è attraversata da diverse strade: quella che conduce ad Ortignano, e quelle che portano a Bibbiena, Toppoli, Avena, Lucciano e Risecco, oltre ad una via campestre. Sono poi disegnati i poderi della Casa e delle Macee, con i rispettivi terreni di proprietà dei Nati e dei Sociani. Il suolo è coltivato a seminativi nudi e arborati, bosco di querce e lungo i corsi d'acqua compaiono le tipiche alberete a salvaguardia dei coltivi. Da notare l'indicazione 'Corso antico dell'Arno': una linea rossa a tratteggio che abbraccia un'ampia area di forma semicircolare in riva destra dell'Arno, tutta coltivata. |
Redattore scheda | Lorenzo Milli |