Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Copia del Disegno del corso della Nuova e Vecchia Serezza con tutte le loro ragioni e pertinenze corrispondenti alle loro Capitulazioni]
Datazione[1700-1799]
AutoriNatalini Giuseppe
Scala graficapertiche 100
Scala numerica1:3278
Altezza (mm)420
Larghezza (mm)560
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta ruvida su tela
Orientamentoovest in alto
Conservazionemediocre
ArchivioArchivio di Stato di Lucca
FondoOffizio sopra i Paduli di Sesto
Descrizione fondoIl fondo è il frutto del lavoro dell'Offizio omonimo che dal 1560 al 1801 ebbe il compito di provvedere a lavori ordinari e straordinari sui paduli attigui al Lago di Bientina. Il fondo è composto da 27 volumi e 34 buste. Contiene 78 mappe nelle buste numero 45, 46, 48, 58 e 59.
Serie-
Titolo unità archivistica[Mappe varie. Sec. XVI-XVIII]
Numero unità archivistica46
Descrizione unità archivisticaLa busta contiene 24 mappe relative al lago di Sesto collocabili tra XVI e XVIII secolo.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta21
AnnotazioniLa mappa, come recita il titolo, è la copia del disegno della Serezza Nuova e Vecchia. Al centro della mappa spicca l'immagine di un uomo di tre quarti che tiene tra le mani una stecca e le spalle cinte da un cartiglio sul quale campeggia la scritta: Scala: Pertiche 100; ai suoi piedi compare la firma dell'autore. Da nord a sud scorre la Serezza Vecchia; sullo sbocco in Arno compaiono le cataratte di Vico; all'altezza delle Cascine la Serezzina si divide dal corso della Serezza Vecchia per riunirsi ad essa all'altezza di Vico. Il suo corso è raddoppiato dal contraffosso per lo scolo del laghetto e dei beni di Vico. Lungo il corso della Serezza un laghetto. A sud l'Arno, con le cataratte di Riparotto. Le vecchie cateratte di Vico sono raffigurate sulla Serezza Vecchia dove compare anche il ponte di Bientina; a destra l'Argine Grosso e nel punto in cui Serezza e Serezzina si diramano, vicino alle Cascine, compare, tratteggiata, la linea della diversione voluta da Pietro Leopoldo. Dalla Serezza in direzione sud-est una strada reca la scritta: Strada da risarcire. Particolare attenzione è prestata alla raffigurazione dei centri abitati sparsi nel territorio. L'abitato di Vico e quello delle Cascine sono raffigurati in pianta; di Vico il profilo delle mura con le torri, con linea a china raddoppiata da una linea rosa; delle Cascine una torre e tre lati di una fortificazione disegnati nel medesimo modo. Degli altri centri è indicato solo il nome.
Sulla sinistra in basso, in celeste acquarellato misto a giallo seppia, è disegnato con pochi tratti l'andamento del fiume Arno, alla sinistra del quale sono raffigurate in pianta le cateratte di Riparotto. All'estremità destra del fiume compare lo scolo del Prato Grande. Per la precisione e la cura grafica con cui è stata eseguita, questa è una delle migliori immagini della Serezza. Storicamente la carta richiama le piene del Serchio che nel 1696 devastarono la piana di Lucca portando desolazione alla stessa città di Bientina.
Nel 1702 la Repubblica di Lucca, dopo varie minacce da parte di Cosimo III, eseguì la nuova arginatura del Serchio. Nonostante l'opposizione di Lucca, il Cardinale Dei Medici riaprì le antiche cataratte di Calcinaia (1699-1769) sulle sponde dell'Arno per convogliare torbe nei suoi possedimenti, il che provocò nuove inondazioni nel 1706. I progetti realizzati da parte di ingegneri e periti furono molteplici, tutti rivolti al fine di salvare i terreni dalle inondazioni. Notando la difficoltà di attuazione di una politica delle bonifiche, il Cardinale incoraggiava la tecnica delle piccole colmate condotte quasi podere per podere, avvantaggiando la piccola proprietà terriera che considerava adeguata alla sua politica agraria, incentrata sulla proprietà privata, sul libero scambio e sulla libera concorrenza. Per tutto il XVIII secolo, si discusse sui vari progetti, alcuni per lo scolo del Bientina nel Serchio, altri nell'Arno. Nel 1757 l'imperatore di Austria fece scavare un nuovo emis
Redattore schedaFrancesco Pacini
[Nuova ricerca]