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Titolo[Schizzi di alcuni beni in Lucchesia]
Datazione[1560]
Autori-
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)470
Larghezza (mm)500
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta ruvida su tela
Orientamentoassente
Conservazionemediocre
ArchivioArchivio di Stato di Lucca
FondoOffizio sopra i Paduli di Sesto
Descrizione fondoIl fondo è il frutto del lavoro dell'Offizio omonimo che dal 1560 al 1801 ebbe il compito di provvedere a lavori ordinari e straordinari sui paduli attigui al Lago di Bientina. Il fondo è composto da 27 volumi e 34 buste. Contiene 78 mappe nelle buste numero 45, 46, 48, 58 e 59.
Serie-
Titolo unità archivistica[Mappe varie. Sec. XVI-XVIII]
Numero unità archivistica45
Descrizione unità archivisticaLa busta contiene 29 mappe relative al lago di Sesto collocabili tra XVI e XVIII secolo.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta7
AnnotazioniLa mappa rappresenta una serie di schizzi di beni senza preciso riferimento geografico. I disegni sono ordinati in due colonne verticali, a sinistra delle quali sono indicati i proprietari e i riferimenti numerici ad una probabile precedente mappazione. Lungo i lati degli appezzamenti sono indicati i nomi dei confinanti; gli schizzi sono realizzati con tecnica a china e vi compaiono due colori: marrone e nero (anche se è probabile che il marrone sia solo un inchiostro sbiadito). Il nero è stato utilizzato per gli schizzi veri e propri e per le misure; il marrone per le scritte che affiancano il disegno. Nella parte destra la scrittura è sbiadita e di difficile lettura. Le cancellature, le correzioni e le aggiunte alle scritte visibili rivelano che non ci troviamo di fronte ad un disegno definitivo ma ad una prima stesura. La mappa illustra l'estensione e l'ubicazione precisa di alcuni terreni. Trattandosi di mappazione inserita nell'Offizio sopra i Paduli di Sesto, è ragionevole pensare che si tratti di una più precisa definizione e localizzazione di terreni sui quali il Comune poteva vantare diritti proprio perché aveva provveduto alla loro bonifica, come è ordinato dal primo decreto in proposito, quello del 1560. Il Consiglio Generale ordina poi, il 4 Settembre 1562 che l'Offizio eseguisse le divisioni dei terreni bonificabili già indicati. I terreni già indicati avrebbero potuto essere stati sottoposti ad una mappazione di questo genere.

[Cfr S. Bongi, Archivio di Stato di Lucca, Inventario a stampa, Vol. 1]
Redattore schedaFrancesco Pacini
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