Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloDimostrazione, o Mappa delle Fosse esistenti presso, e sotto respettivamente li tre Ponti sopra la Strada Romana avanti che si arrivi all’Ospedale dell’Altopascio in esecuzione del Decreto dell’Ill.mo Sig. Avvocato Colonna Giudice Compromissario
Datazione1724, ottobre 26
AutoriVeraci Giovanni Maria, ingegnere di S.A.R.; Giannetti Giulio Ambrogio, ingegnere della Serenissima Repubblica di Lucca
Scala graficapertiche 100 lucchese
Scala numerica1:1475
Altezza (mm)430
Larghezza (mm)2270
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta su tela
Orientamentosud-est in alto
Conservazionebuona
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoPiante antiche dei confini
Descrizione fondoLe piante e le carte relative ai confini dello Stato toscano facevano anticamente parte dell'archivio dei Nove conservatori della giurisdizione e del dominio fiorentino, magistratura alla quale era affidata anche la tutela dei confini dello Stato durante il Principato mediceo. Durante il periodo lorenese, una parte delle competenze svolte dagli organi centrali fu trasferita alle nuove comunità istituite o rinnovate, procedendo con l’abolizione nel 1769 delle magistrature dei Nove e dei Capitani di parte ed alla creazione della Camera delle Comunità. Questo nuovo organo, dotato di personale tecnico, ed organizzato in due settori (quello degli affari contenziosi e quello degli affari economici) ebbe anche competenza sulle questioni di confine nonché la gestione del relativo archivio. Con il motuproprio del 5 aprile 1784 l'archivio delle Riformagioni, all'interno del quale era confluito due anni prima anche l'archivio dei Confini, fu trasferito alle dipendenze dell'Avvocato regio (creato nel 1778) a cui fu attribuita anche la funzione giurisdizionale sui confini e la cura del relativo archivio, precedentemente ordinato e inventariato. Il materiale cartografico fu così distinto fra “Piante antiche”, anteriori al 1782, e “Piante moderne”, relative al periodo 1782-1857. Le prime furono raccolte in registri o arrotolate in tubi di ferro detti “cannoni” e suddivise come le filze corrispondenti, alle quali sono collegate mediante rinvii, in nove “caselle” relative ai differenti tratti di confine del Granducato. Le altre, sempre arrotolate in tubi di ferro, furono invece suddivise in sezioni.
Nel periodo della dominazione francese così come al momento della restaurazione del Granducato, nel 1815, le questioni concernenti i confini ed il relativo archivio continuarono ad essere amministrate dall'Avvocato regio.
Serie-
Titolo unità archivisticaCasella IX
Numero unità archivistica9
Descrizione unità archivisticaLa casella contiene la documentazione cartografica relativa alle confinazioni della Valdinievole, del pistoiese e del pisano con Lucca, Modena, Bologna e Vernio. Questa è in parte raccolta in registri ed in parte suddivisa e conservata all'interno di tubi di ferro detti 'cannoni'.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta99b
AnnotazioniIl disegno mostra l’andamento dei fossi che scorrono sotto i tre ponti che si trovano presso Altopascio sulla Strada Romana che separa i territori di Montecarlo e Badia a Pozzeveri. Il fosso di maggiore portata è quello che scorre sotto il primo ponte e dopo avere attraversato il padule converge nel lago di Bientina. In esso confluisce anche il fosso che viene dal mulino di Altopascio e scorre sotto il terzo ponte. La pianta è stata realizzata in esecuzione del Decreto dell’avv. Colonna giudice compromissario. Il documento è conservato all'interno del cannone 2 insieme alla c. 99a.
Redattore schedaCinzia Bartoli
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