| | Titolo | Pianta della tenuta di Cecina e feudi annessi di S.A.R | Datazione | [1770-1780] | Autori | - | Scala grafica | canne 1800 di braccia 5 l'una a terra fiorentine | Scala numerica | 1:63692 | Altezza (mm) | 235 | Larghezza (mm) | 310 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta | Orientamento | est in alto | Conservazione | ottima | Archivio | Nàrodni Archiv Praha | Fondo | Rodinný Archiv Toskánsckých Habsburku | Descrizione fondo | Raccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859. | Serie | Map | Titolo unità archivistica | Piante di diverse possessioni di S.A.R. [in Toscana] | Numero unità archivistica | B.A. 51 | Descrizione unità archivistica | Registro rilegato in pelle (225x330 mm), contenente 84 tavole (mm 220x310), con 40 mappe d'insieme delle fattorie (disegni a china su carta, colorati ad acquerello, in scale diverse) e relative legende dei beni, e repertorio all'inizio. L'autore è l'ingegnere granducale Francesco Bombicci, che si firma nel primo disegno come “F. Bombicci”, e che sicuramente utilizzò le mappe rilevate negli anni '40 da vari ingegneri architetti granducali (Bernardo Sansone Sgrilli, Giuliano Anastasi, Giuseppe Soresina e altri) e che sonno conservate nell'Archivio di Stato di Firenze (Scrittoio delle Reali Possessioni)..
Il cabreo risale agli anni del governo del granducato di Pietro Leopoldo (1770-1780). All'inizio: “Indice delle piante e Annotazioni di diverse Fattorie e Possessioni di S.A.R. in Toscana”, in cui si elencano e descrivono le 40 fattorie rilevate nel cabreo, con l'annotazione che per 5 fattorie “mancano le piante non essendo mai state fatte”: trattasi di Massa di Maremma, Castiglione della Pescaia, Pitigliano e Sorano, Marsiliana e Montauto, Castell'Ottieri. Per ogni possesso compaiono: a sinistra le annotazioni (molto dettagliate ad indicare le diverse parti delle fattorie e tenute, con persino i nomi dei mezzadri), ovvero una legenda numerata con le indicazioni che poi si ritrovano sul disegno, e a destra la mappa. Fanno eccezione alcune tenute per le quali si riporta solo il disegno d'insieme, senza le descrizioni. | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 27 | Annotazioni | La mappa ha un formato maggiore ed è ripiegata: abbraccia la grande tenuta di Cacina, estesa fra le colline interne di Terriccio-Monte Vaso-Casaglia-Querceto-Sassa e il mare, con l'eccezione dell'exclave del marchesato di Montescudaio dei Signori Ridolfi e della Bandita di Bibbona. Mancano le consuete annotazioni, ma il disegno vale a far percepire l'uso del suolo (coltivazioni a seminativi nudi e boschi, con prati e pasture e piccoli acquitrini nella pianura costiera, quasi sguarnita di insediamenti, con l'eccezione della casina dei soldati di Capo Cavallo, del Palazzo di Cecina con il vicino magazzino del Ferro e della casina dei soldati di Bibbona). | Redattore scheda | Francesco Pacini |
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