Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta generale della Real Villa di Pratolino di S.A.R
Datazione[1770-1780]
Autori-
Scala grafica braccia 500 a panno
Scala numerica1:5918
Altezza (mm)212
Larghezza (mm)305
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoovest in alto
Conservazioneottima
ArchivioNàrodni Archiv Praha
FondoRodinný Archiv Toskánsckých Habsburku
Descrizione fondoRaccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859.
SerieMap
Titolo unità archivisticaVille e fattorie di S.A.R. [in Toscana]
Numero unità archivisticaB.A. 48
Descrizione unità archivisticaRegistro legato in pelle con decorazioni in oro (225 x 312 mm) contenente 158 tavole (212 x 305 mm, ad eccezione della c. 10, che è più grande e ripiegata) con numerazione recente a lapis non sempre continua. I disegni sono a china su carta, colorati ad acquerello, con scale grafiche e orientamento diversi; le relative legende sono nella pagina a fianco e richiamano con numeri gli elementi presenti nelle mappe; spesso le legende non sempre complete o mancano del tutto. Il repertorio è posto all'inizio, con la numerazione originale delle figure. Il cabreo è databile 1770-1780 ed è anonimo.
In generale, per ciascuna fattoria compare la pianta generale e a seguire la mappa e la descrizione delle ville e degli annessi. Per le fattorie di Altopascio, Castel Martini e Stabbia esiste solo la rappresentazione dei complessi edilizi di fattoria, senza la pianta generale. Dalla figura 147, con Seravezza, compare la mano di un altro disegnatore e le tavole successive non sono elencate nell’indice, segno di un’aggiunta posteriore.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta124
AnnotazioniLa villa reale, oggi non più esistente, nel comune di Vaglia, era circondata da numerosi annessi e strutture di delizia e di produzione agricola, fra cui: prati, giardini con vasche e fontane, grotte artificiali, piramidi (utilizzate come ghiacciaie), vivai, torrette e spazio di gioco come la pallacorda, il campo per le bocce (detto “pallottolaio”) e la giostra per i cavalli. Vi erano poi: gli edifici per il fattore, i “canattieri”, i cani, i fontanieri e il giardiniere, la macelleria, la fornace e due mulini, la cappella reale, varie rimesse e scuderie. I poderi, coltivati a seminativo arborato e a bosco, erano: Colombaia, Cerro, Iaie e Sala di Sopra.
Redattore schedaFrancesco Pacini
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