Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloMappa geometrica del lago di Bientina
Datazione1841
AutoriMarchi Baldassarre, ingegnere
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)485
Larghezza (mm)320
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord in alto
Conservazionebuona
ArchivioNàrodni Archiv Praha
FondoRodinný Archiv Toskánsckých Habsburku
Descrizione fondoRaccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859.
SerieMap
Titolo unità archivisticaMappa geometrica del lago di Bientina
Numero unità archivistica696
Descrizione unità archivisticaLa carta è composta da 10 sezioni da ricomporre, numerate da 1 a 10, con allegato il quadro d'unione (senza scala) e una tavola con il frontespizio; le 12 tavole sono raccolte in un album con copertina di cartone. L’atlante rappresenta il lago in tutta la sua estensione, dal Serchio all’Arno, con i perimetri corrispondenti alle basse (4917 quadrati) e alle massime acque (19441, 30 quadrati), con differenza quindi di 14.524, 30 quadrati. La zona umida viene fatta oggetto di studi per il definitivo prosciugamento che sarà realizzato negli anni '50 dello stesso secolo. L’autore segnala, con colore azzurro punteggiato di verde, gli “strati d’erbe palustri per la maggior parte natanti sulle acque, detti pollini”. Il paesaggio agrario è il classico seminativo arborato segnalato con linee parallele giallo-rosse e piccoli alberelli. Sono segnalati diversi insediamenti ma solo quelli principali sono corredati di toponimo.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta0
AnnotazioniSi tratta del Quadro d'unione della carta, che è composta da 10 sezioni da ricomporre, numerate da 1 a 10, con allegato il quadro d'unione (senza scala) e una tavola con il frontespizio; le 12 tavole sono raccolte in un album con copertina di cartone. L’atlante rappresenta il lago in tutta la sua estensione, dal Serchio all’Arno, con i perimetri corrispondenti alle basse (4917 quadrati) e alle massime acque (19441, 30 quadrati), con differenza quindi di 14.524, 30 quadrati. La zona umida viene fatta oggetto di studi per il definitivo prosciugamento che sarà realizzato negli anni '50 dello stesso secolo. L’autore segnala, con colore azzurro punteggiato di verde, gli “strati d’erbe palustri per la maggior parte natanti sulle acque, detti pollini”. Il paesaggio agrario è il classico seminativo arborato segnalato con linee parallele giallo-rosse e piccoli alberelli. Sono segnalati diversi insediamenti ma solo quelli principali sono corredati di toponimo.
Redattore schedaAnna Guarducci
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