Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPiante della casa di abitazione del giardiniere
Datazione[1780-1820]
Autori-
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)465
Larghezza (mm)653
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoassente
Conservazioneottima
ArchivioNàrodni Archiv Praha
FondoRodinný Archiv Toskánsckých Habsburku
Descrizione fondoRaccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859.
SerieMap
Titolo unità archivistica[Piante e annotazioni relative alla sistemazione degli edifici del giardino di Boboli]
Numero unità archivistica99
Descrizione unità archivisticaInserto composto di 14 carte sciolte, delle stesse dimensioni, numerate a posteriori, senza coperta o indice generale, con 7 tavole planimetriche incompiute (in quanto mancanti di indicazioni, di scala e orientamento, segnate con numeri pari) da 2 a 14, e 7 tavole con titolo e annotazioni (segnate con numeri dispari) corrispondenti, relative al Giardino di Boboli. La presenza del Caffe-Hauss (costruito nel 1776) consente di collocare la raccolta negli anni successivi.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta8
AnnotazioniPlanimetria priva di qualsiasi annotazione, sia scritte sia numeri, che sono invece contenuti nel foglio abbinato e che dovevano servire a descrivere l’articolazione degli ambienti. L’edificio, a due piani, era adibito ad appartamento con magazzino, scrittoio e cortile. La figura fa parte di un inserto composto di 14 carte sciolte, delle stesse dimensioni, numerate a posteriori, senza coperta o indice generale, con 7 tavole planimetriche incompiute (in quanto mancanti di indicazioni, di scala e orientamento, segnate con numeri pari) da 2 a 14, e 7 tavole con titolo e annotazioni (segnate con numeri dispari) corrispondenti, relative al Giardino di Boboli. La presenza del Caffe-Hauss (costruito nel 1776) consente di collocare la raccolta negli anni successivi.
Redattore schedaAnna Guarducci
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