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TitoloProspetti dei pozzi e piante della miniera di carbone di Monte Bamboli
Datazione1846, luglio 8
Autori-
Scala grafica1:1000
Scala numericaassente
Altezza (mm)608
Larghezza (mm)939
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta telata
Orientamentonord-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioNàrodni Archiv Praha
FondoRodinný Archiv Toskánsckých Habsburku
Descrizione fondoRaccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859.
SerieMap
Titolo unità archivisticaProspetti dei pozzi e piante della miniera di carbone di Monte Bamboli
Numero unità archivistica363
Descrizione unità archivisticaSi tratta di due carte relative (con le stesse caratteristiche e misure) all’area della miniera, on piante e prospetti dei pozzi. Nella prima carta compaiono i pozzi 1-2-3-6 (con il primo detto Leopoldo e dotato di macchina a vapore), nella seconda carta i pozzi 4-5, questi ultimi ubicati a Rio Piastrello. Le planimetrie restituiscono la struttura del piccolo villaggio minerario (tre dormitori, amministrazione, officine, magazzino per il carbone, dispensa, fienile, scuderia, fucina), collegato mediante la strada ferrata carbonifera al litorale di Torre Mozza. Due prospetti dei pozzi ci forniscono la profondità del medesimi (165 braccia Leopoldo e 145 il numero 2). Lungo il borro Rio Piastrelle (affluente di destra del Ritorto), sorgevano altri insediamenti (dormitori, fienile, scuderia e fucina). Un progetto di binario sotterraneo avrebbe dovuto condurre il carbone dal pozzo 4 (passando per il pozzo 5) alla strada principale. In basso, i prospetti dei due pozzi profondi 66 e 85 braccia.
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero cartab
AnnotazioniLa figura fa parte di un inserto con due carte (con le stesse caratteristiche e misure) relative all’area della miniera, con piante e prospetti dei pozzi. Nella prima carta compaiono i pozzi 1-2-3-6 (con il primo detto Leopoldo e dotato di macchina a vapore), nella seconda carta i pozzi 4-5, questi ultimi ubicati a Rio Piastrello. Le planimetrie restituiscono la struttura del piccolo villaggio minerario (tre dormitori, amministrazione, officine, magazzino per il carbone, dispensa, fienile, scuderia, fucina), collegato mediante la strada ferrata carbonifera al litorale di Torre Mozza. Due prospetti dei pozzi ci forniscono la profondità del medesimi (165 braccia Leopoldo e 145 il numero 2). Lungo il borro Rio Piastrelle (affluente di destra del Ritorto), sorgevano altri insediamenti (dormitori, fienile, scuderia e fucina). Un progetto di binario sotterraneo avrebbe dovuto condurre il carbone dal pozzo 4 (passando per il pozzo 5) alla strada principale. In basso, i prospetti dei due pozzi profondi 66 e 85 braccia.
Redattore schedaAnna Guarducci
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