| | Titolo | Pianta del corso del fiume Arno dalla pescaia murata del mulino denominato del Callone sotto S. Romano fino al suo sbocco in mare | Datazione | 1825 | Autori | - | Scala grafica | miglia 2 toscane | Scala numerica | 1:16867 | Altezza (mm) | 480 | Larghezza (mm) | 2470 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china e acquerello | Supporto | carta telata | Orientamento | sud in alto | Conservazione | buona | Archivio | Nàrodni Archiv Praha | Fondo | Rodinný Archiv Toskánsckých Habsburku | Descrizione fondo | Raccolta della documentazione, pubblica e privata, dei granduchi lorenesi giunta in Boemia al seguito di Leopoldo II, partito precipitosamente da Firenze la mattina del 27 aprile del 1859. | Serie | Map | Titolo unità archivistica | Pianta del corso del fiume Arno dalla pescaia murata del mulino denominato del Callone sotto S. Romano fino al suo sbocco in mare | Numero unità archivistica | 231 | Descrizione unità archivistica | La carta in 2 sezioni da ricomporre (mm 480 x 2470 complessivamente) rappresenta il corso dell'Arno dallo sbarramento detto Callone di S. Romano (che esisteva nei pressi di Castelfranco di Sopra, con i suoi due mulini) fino al mare, con i centri abitati resi planimetricamente e con le strutture esistenti lungo il fiume, come i 3 ponti di Pisa e le innumerevoli barche che fungevano da traghetto tra le due sponde: della Rotta, della navetta d'Usciana, di Pontedera, di Calcinaia, di S. Giovanni alla Vena, Cucigliana, di Noce, d'Uliveto, di Zambra, di Campo, del Botteghino di Ripoli, delle Cascine (di S. Rossore). Ovviamente sono presenti le confluenze in Arno dei tanti affluenti: torrenti e canali artificiali. Dei terreni lungo il fiume si indicano anche le comunità di appartenenza. Si riporta anche una scala in pertiche di braccia toscane, pertanto si deduce che sia ripresa da un originale tardo-settecentesco. | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 2 | Annotazioni | La carta in 2 sezioni da ricomporre (mm 480 x 2470 complessivamente) rappresenta il corso dell'Arno dallo sbarramento detto Callone di S. Romano (che esisteva nei pressi di Castelfranco di Sopra, con i suoi due mulini) fino al mare, con i centri abitati resi planimetricamente e con le strutture esistenti lungo il fiume, come i 3 ponti di Pisa e le innumerevoli barche che fungevano da traghetto tra le due sponde: della Rotta, della navetta d'Usciana, di Pontedera, di Calcinaia, di S. Giovanni alla Vena, Cucigliana, di Noce, d'Uliveto, di Zambra, di Campo, del Botteghino di Ripoli, delle Cascine (di S. Rossore). Ovviamente sono presenti le confluenze in Arno dei tanti affluenti: torrenti e canali artificiali. Dei terreni lungo il fiume si indicano anche le comunità di appartenenza. Si riporta anche una scala in pertiche di braccia toscane, pertanto si deduce che sia ripresa da un originale tardo-settecentesco | Redattore scheda | Anna Guarducci |
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