Logo CArtografia STOrica REgionale
 
TitoloPianta della Strada che dalla Porta a S. Gallo fino a Pietramala
Datazione[1737-1749]
Autori-
Scala graficacatene 160 di braccia 25 l'una
Scala numerica1:18754
Altezza (mm)1035
Larghezza (mm)4375
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentonord-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioBiblioteca Moreniana di Firenze
FondoAcquisti Diversi
Descrizione fondoCostituito da manoscritti dei secoli XVI-XIX che non facevano parte dei fondi originari, è stato utilizzato per l'accrescimento della biblioteca; ne fanno parte cronache e diari fiorentini, come il Diario di Niccolò Susier, la storia del territorio di Bagno a Ripoli, il manoscritto di Luigi Torrigiani, gli statuti di molte città toscane, le memorie di famiglie, la biografia del matematico Pietro Ferroni e la descrizione dello Stato Fiorentino con una tavola acquerellata del XVIII secolo. Il fondo contiene una trentina di mappe e disegni'.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta300
AnnotazioniFigura monumentale disegnata su diversi fogli di carta, di vario formato, assemblati insieme. Viene rappresentato il territorio fra il fiume Arno e il suburbio di Firenze, compreso fra la Calvana e le colline del Monte Morello, nel bacino idrografico del torrente Terzolle, con proseguimento per il Mugello e l'area appenninica toscana e bolognese compresa fra i fiumi Reno e Savena, oltre il confine fra i due stati (granducale e pontifico). La carta ha chiaramente una funzione di conoscenza della rete della viabilità transappenninica, probabilmente in funzione della progettazione della strada rotabile della Futa (1749-1752). E' disegnata con precisione tutta la viabilità che da Firenze porta a Prato, al Mugello e a Bologna, con in basso il disegno (fuori contesto topografico) della strada Bolognese del Giogo fin oltre Firenzuola. Anche la strada Bolognese del Passo delle Croci è rappresentata con due tracciati nell'area di valico, quello vecchio e quello nuovo.
Nell'area fra S. Piero a Sieve, Barberino di Mugello e il territorio bolognese vengono riportati vari tracciati di strade 'Bolognesi' (molti tratti dei quali sono numerati). Dal valico dell'Osteria della Contea dello Stale si dipartono tre strade: a destra la Via della Traversa, o di Pietramala, che qualche anno dopo sarà seguita dalla nuova strada rotabile della Futa e che, dopo Pietramala, passa dalla Posta delle Cannove; al centro la Via delle Cannove; a sinistra una via anonima che passa dalla Cascina di Campo all'Orzo e prosegue per le località: Passeggere (dove si riunisce con la Via delle Cannove e ne prende la denominazione), La Faggeta, Madonna dei Fornelli, Prunicci, La Croce, Tre Sassi (oggi Trasassi), Monzone, Forcole, Monte Romici, Brenta (oggi Brento), per riunirsi poco prima di Pianoro alla Bolognese di Pietramala. Nell'alta Val di Bisenzio sono indicate l'osteria con valico di Montepiano (con l'abetina circostante) e la strada Bolognese per Castiglione de' Gatti (oggi de' Pepoli) che, proseguendo, per la valle del Setta, va ad incontrare la Bolognese della Val di Reno (oggi Porrettana, proveniente da Pistoia) all'Osteria della Fontana, prima della Madonna del Sasso. Si distinguono le coltivazioni dominanti in pianura e in bassa collina (con fitto tratteggio a linee parallele) dalle aree boschive che dominano il paesaggio dell'alta collina e della montagna, con il rilievo accuratamente restituito con tratteggio e ombreggiatura. Particolare attenzione è prestata agli insediamenti funzionali alle strade, come le osterie (numerosissime), le poste e gli edifici religiosi, così come ai centri abitati. Nella parte appenninica sono indicate varie cascine (Campo all'Orzo, Panna, Prunicci, lo Stale, con burraia) e prati. L'idrografia (fiumi principali e affluenti) è resa con linee azzurre di diverso spessore. L'indicazione dei 'Beni di S.M.I.', nell'area di Panna, consente di collocare la carta nel periodo della Reggenza lorenese, prima della costruzione della Bolognese.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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