Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Veduta di Portoferraio e suo territorio]
Datazione[1688-1701]
AutoriTornaquinci Mario
Scala graficaassente
Scala numericaassente
Altezza (mm)550
Larghezza (mm)570
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina e acquerello
Supportocarta
Orientamentoovest sud-ovest in alto
Conservazionebuona
ArchivioBiblioteca Moreniana di Firenze
FondoBigazzi
Descrizione fondoFa parte del nucleo costitutivo della biblioteca, comprende fonti di storia del territorio toscano come le carte preparatorie dell'Odeporicon pisano di Giovan Battista Mariti, un consistente numero di lettere (D. Giovannelli- G. Mariti), diverse carte con la storia della famiglia Manni di Pistoia e altre sull'attività del Manni. Comprende, ancora, diari e memorie delle città di Firenze, zibaldoni, statuti di compagnie e confraternite, miscellanee di carte e corrispondenze di vario contenuto, tra cui quelle dell'Accademia degli Immutabili e della Camera di Commercio di Firenze, nonché le carte appartenute a Michele Ciani e le lettere a Francesco Gualterotti.
Serie-
Titolo unità archivistica[Atlante delle Fortificazioni di Portoferraio]
Numero unità archivistica197
Descrizione unità archivisticaAtlante rilegato di 22 carte, dedicato alle fortificazioni di Portoferraio, con 10 disegni raffigurati ognuno su 2 pagine; è composto da 6 mappe d'insieme e da 4 tavole ripartite in riquadri, contenenti i particolari delle strutture fortificate. Nella c. 1 troviamo la seguente specificazione: 'Memorie diverse, del Sargente Generale Mario Tornaquinci di lavori fatti fare alle fortificazioni di Portoferraio, nel tempo del suo governo in detto luogo, principiando dal primo ottobre 1688 a tutto [in bianco, però 1701]. Non compresoci i lavori fatti alla Chiesa, e Ospidale del Carmine, all'Ospidale di San Chrestino, al Convento dei RR. PP. di S. Francesco, alli quartieri del Sig. Sargente Magiore, et altri Uffiziali, si come fatte ritrovar e rivotare le fogne molto necessarie per la Piazza, e l'haver ridotte in buona forma le Strade e Piazze della Città, come ancora di fuora, alla Chiesa della SS. Annunziata, e a quella del Sufragio, e alle Strade che conducono a esse, e le Muraglie fatte all'intorno alle Saline per impedire che li Scoli del'Acque non entrino in quelle, come ancora dentro fatti diversi altri lavori necessari e in specie una comoda Loggetta con suoi rastrelli per vender pesce, quali cose non appartenendo alle fortificazioni non se nè fatto alcuno schizzo non richiedendolo la qualità dell'accennati Lavori & c'. La c. 2 contiene invece il titolo, incorniciato in un elaborato frontespizio a china raffigurante sotto allo stemma mediceo un trofeo di armi e la veduta di Portoferraio. In generale, si può notare che i disegni paiono appartenere ad una unica mano, sono accuratissimi e dimostrano capacità di rappresentazione non indifferenti; buona la prospettiva, efficace la resa dell'orografia mediante il tratteggio a china e l'ombreggiatura ad acquerello; molti sono i motivi ornamentali che impreziosiscono i disegni che appaiono animati da imbarcazioni di varie fogge nel mare, figure umane che lavorano, soldati armati, ecc., ma anche da festoni di fiori e foglie. Con lettere e numeri si indicano gli elementi topografici principali; in alcune carte troviamo anche indicazioni toponomastiche ed alcune descrizioni sommarie contenute in cartigli. Troviamo rappresentati tutti gli elementi topografici principali (strade, idrografia, sedi umane anche minime, uso del suolo, ecc.).
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta3v-4r
AnnotazioniBella veduta a volo d'uccello del golfo di Portoferraio, con alcune navi ancorate nella rada, che spazia in prospettiva fino a Capoliveri ed ai Monti di Marciana, raffigurati sullo sfondo. Sud-ovest in alto. Attraverso delle lettere si indicano (richiamati nella stessa legenda) i principali elementi topografici: in primo luogo Portoferraio (A), ben disegnata con dovizia di particolari, che guarda sul piccolo promontorio di fronte il Forte del Volterraio (B) e, verso sud-ovest, S. Lucia (C); le numerose saline (H) poste nelle tre calette subito dopo la piazzaforte ed una posta invece verso il mare aperto di fronte a Lo Scoglietto; nelle vicinanze delle saline troviamo alcune sedi isolate: la Chiesa della SS. Annunziata (D), San Rocco (E), Lazzeretto (F). Per il resto il territorio circostante appare ben coltivato nelle aree pianeggianti e basso-collinari e letteralmente punteggiato di abitazioni sparse, soprattutto nelle aree più vicine al mare. L'articolazione costiera è ben messa in evidenza dal tratteggio e dall'ombreggiatura e con indicazione di cale e promontori nella parte est e sud-est (Monte Grosso sul Canale di Piombino, Mangani, Isporto Grande Cala, Isportino Cala, Le Secche, La Falconaia dello Stato di Piombino, Bagnaia). Si mette in evidenza la linea di confine tra Granducato e Principato di Piombino con scansione di tutti i termini (che si specifica sono stati rideterminati nel 1688), richiamati attraverso numeri in una legenda in basso (1. Bagnaia, 2. Le Panche, 3. Monte Castello, 4. Bel Vedere, 5. Il Buso, 6. Monte Lorello, 7. Barbatoia, 8. Ceppete, 9. Acqua Viva) e con specificazione delle distanze in Miglia fra l'uno e l'altro.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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