Logo CArtografia STOrica REgionale
 
Titolo[Territorio del Gualdo, oggi Punta Ala, in due piante a confronto del 1616 e del 1769]
Datazione1780
AutoriNini Alessandro, ingegnere
Scala graficabraccia fiorentine 3000
Scala numerica1:23836
Altezza (mm)600
Larghezza (mm)765
Num.fogli/tavole-
Tecnicachina
Supportocarta
Orientamentosud-est in alto
Conservazione-
ArchivioArchivio di Stato di Firenze
FondoMiscellanea di Piante
Descrizione fondoLe oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX.
Serie-
Titolo unità archivistica-
Numero unità archivistica-
Descrizione unità archivistica-
Titolo sottounità archivistica-
Descrizione sottounità archivistica-
Numero carta545.2
AnnotazioniCopia datata Castiglioni 15 maggio 1780, 'estratta da Alessandro Nini dall'originale inviato dalla deputazione di Piombino'. Un'estrazione dall'originale (probabilmente realizzata dallo stesso Nini insieme all'ingegnere Giacomo Benassi) che confrontava la pianta concordata nel 1769 con quella disegnata da Giovan Francesco Cantagallina nel 1616 (scala di braccia fiorentine 3000, mm.138) per rilevare i limiti del confine tra granducato e principato di Piombino.
Redattore schedaMaddalena Terzani
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