| | Titolo | [Quarta epoca. Insenatura di mare presso Grosseto] | Datazione | [prima metà del XIX sec.] | Autori | - | Scala grafica | assente | Scala numerica | assente | Altezza (mm) | 190 | Larghezza (mm) | 270 | Num.fogli/tavole | - | Tecnica | china colorata | Supporto | carta velina | Orientamento | - | Conservazione | - | Archivio | Archivio di Stato di Firenze | Fondo | Miscellanea di Piante | Descrizione fondo | Le oltre 1700 figure (conservate in Archivio di Stato di Firenze, nel fondo Miscellanea di Piante) rappresentano la cartografia prodotta nei secoli XVI-XIX. Coprendo un arco temporale così ampio, presentano differenze sostanziali per tipologia, contenuto e dimensioni. Vi si ritrova, infatti, un vero e proprio universo cartografico composto da: carte a stampa, manoscritte, geografiche corografiche e topografiche, tematiche o parziali, vedute panoramiche e di dettaglio, prospettive di interi centri abitati o di loro parti, disegni di natura architettonica di singoli edifici (come planimetrie, alzati o spaccati) e disegni tecnici di vario genere.
Risultano prodotte dai migliori ingegneri-cartografi dell'amministrazione centrale e periferica dello Stato granducale e raramente furono stampate e commercializzate, proprio per la rilevanza politica, militare ed economica. Più esiguo, invece, appare il numero delle stampe riferibili alla cartografia privata.
Ricostruirne la storia, tra carte, registri e atlanti è un operazione complessa. All'eterogeneità delle provenienze e alla casualità propria di ogni fondo miscellaneo si aggiunge, nel caso specifico, una carenza di informazioni sulle vicende subite dalla documentazione cartografica, peraltro considerata minore nei secoli passati. Il nucleo originario del fondo pare comunque risalire ai primi decenni del secolo XIX. | Serie | - | Titolo unità archivistica | - | Numero unità archivistica | - | Descrizione unità archivistica | - | Titolo sottounità archivistica | - | Descrizione sottounità archivistica | - | Numero carta | 275.d5 | Annotazioni | Trattasi di disegni parziali a quattro epoche storiche e ricostruzione comparativa dell'evoluzione della linea di costa nella pianura di Grosseto.
Il granduca Leopoldo II - utilizzando le prime fonti di natura cartografica, quali la 'Tabula Peutingeriana', le carte nautiche e la prima 'Tabula nova' tolemaica qual è l'Etruria del Massaio, nonché le prime carte 'di terraferma' cinquecentesche - disegna o fa disegnare la linea di costa della pianura grossetana alle rispettive epoche (275.d2, 275.d3, 275.d4 e 275.d5), nonché una carta d'insieme in cui si cerca di ricostruire la topografia storica (275.d1). dell'area. La 'camicia' avverte che la carta per l'ultima epoca (quella contemporanea) e stata tolta dall'inserto per servire per la campagna di bonifica del 1829-1830 (5 pezzi). | Redattore scheda | Maddalena Terzani |
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